venerdì 14 febbraio 2014

Il tirocinio: la prima corsia con i clown

Sono una tirocinante alle prime armi: la mia prima corsia è stata nel reparto di chirurgia nell'ospedale di Rovigo.
Mi sono sbalordita perché, quando i pazienti ci hanno incontrato, hanno sorriso e sono stati al nostro gioco, nonostante la loro salute precaria.

Sinceramente, è una cosa che non mi sarei mai aspettata: mi sono sentita io la persona che più aveva bisogno di attenzione e questo non poteva essere possibile, visto che dovrebbe essere il clown a portare un po' d'allegria e rendere gli altri i protagonisti del gioco!
Da quel momento, capii che dovevo andare oltre, alla ricerca del mio ruolo in qualità di clown. Sentii che quell'esperienza mi avrebbe donato qualcosa di grande che ancora dovevo scoprire.

I clown che mi hanno guidato, però, mi hanno consigliato di far tesoro di ogni momento vissuto e di non aver paura delle mie emozioni: cosa facile a dirsi, ma difficile a farsi!

Ascoltai comunque il loro suggerimento e, durante il cerchio serale - momento di condivisione della corsia tra i clown - ho detto:

«Lascio qui il mio senso di inadeguatezza e porto a casa tutta l'energia trasmessa dai sorrisi



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